Cusco, antica capitale dell’Impero Inca e patrimonio dell'umanità, conserva il fascino della sua storia millenaria, ma affronta ancora oggi sfide socioeconomiche che pesano in modo particolare sulle comunità rurali e sulle donne, spesso escluse da opportunità di crescita e formazione.
In questo contesto, il progetto “Un’aula per il futuro” presso il Centro di Istruzione Tecnico (CETPRO) “Divino Amore”, rappresenta molto più di un semplice intervento educativo: è un segno concreto di speranza e inclusione.
Grazie al contributo del Consiglio Centrale di Verona della Società di San Vincenzo De Paoli, che ha sostenuto l’iniziativa, coprendo interamente il costo del progetto e le spese accessorie per un costo di 10.600 euro, oggi a Cusco 25 studenti e studentesse possono finalmente vedere aperta una porta verso un futuro migliore.
Il progetto prevede la realizzazione di un’aula digitale, attrezzata di computer portatili, tavoli, sedie e il materiale necessario per la manutenzione e la sicurezza degli strumenti.
Un’aula moderna, digitale, pensata per offrire formazione tecnica di base a donne e giovani delle aree più svantaggiate. Una realtà che: "Offrirà competenze essenziali per il lavoro e la partecipazione attiva alla vita comunitaria. Un piccolo spazio, ma ricco di possibilità,
dove imparare, collaborare e riscoprire fiducia in sé stessi", spiega Giancarlo Salamone, Responsabile Nazionale del Settore Solidarietà e Gemellaggi nel Mondo.
Il progetto punta a:
Contrastare le disuguaglianze;
Offrire accesso al mondo digitale;
Rafforzare autonomia e autostima;
Promuovere cittadinanza attiva e collaborazione.
"Questo sostegno è un segno concreto di quella fraternità condivisa che ci unisce, fatta di mani tese, ascolto attento e desiderio di camminare insieme, anche a distanza, con chi ha più bisogno", dichiara Paola Da Ros, Presidente della Federazione Nazionale Italiana della Società di San Vincenzo De Paoli
A nome del Settore Solidarietà e Gemellaggi nel Mondo, del CETPRO “Divino Amore”, delle nostre alunne e degli studenti, GRAZIE a chi ha creduto in questo progetto.
Perché la solidarietà non si limita a rispondere a un bisogno, ma crea ponti di umanità e costruisce futuro.
E quest’aula ne è la testimonianza viva.