Gli auguri di Pasqua della Presidente

“La fede non è un repertorio del passato, Gesù non è un personaggio superato. Egli è vivo, qui e ora!” Omelia del Santo Padre Francesco - Sabato Santo, 3 aprile 2021

Domenica 17 aprile, durante la grande festa della Pasqua del Signore, festeggeremo uniti nella preghiera la Risurrezione di Cristo Gesù. Nelle nostre chiese risuoneranno le parole del Vangelo di Luca “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!”, ridando speranza alle nostre attese di amore, pace e giustizia nel mondo.

Alla Pasqua di quest’anno, nonostante l’anelito alla pace universale e alla gioia dell’annuncio, fanno da contraltare in modo particolare le drammatiche situazioni umane e sociali della popolazione ucraina causate dalla sanguinosa guerra in Ucraina e quelle altrettanto dolorose delle migliaia di persone che, per fuggire dal sottosviluppo e dai conflitti interni, cercano rifugio in Europa, pagando un forte tributo in vite umane lungo le vie del mare e di terra.

È un quadro che ci interpella come persone e come Società di San Vincenzo, della quale ho assunto da poco la carica di Presidente Nazionale. Vi ringrazio di cuore per la fiducia accordatami! Durante il mio mandato vorrò impegnarmi affinché l’azione della nostra amata Società di San Vincenzo De Paoli continui ad essere una realtà importante nelle nostre comunità, un esempio nel mondo delle Associazioni di volontariato. Questo potrà avvenire se tutti noi, dal primo all’ultimo, daremo il nostro pur piccolo contributo, consapevoli ed orgogliosi del nostro spirito di appartenenza. Se ci impegneremo sempre di più a conoscere le ragioni per le quali il Beato Ozanam ha fondato la San Vincenzo, meglio capiremo a quale missione siamo chiamati. È un momento storico, quello attuale, dove non è consentito girarci dall’altra parte, continuando a crogiolarci nel nostro benessere. Vivere nel mondo significa godere di una condizione che non dipende solo dal nostro lavoro o dalla nostra fortuna ma anche da quanto altri hanno contribuito a costruire, anche per noi. Restituire alla società quello che la società ha dato a noi è, quindi, un nostro preciso dovere morale.

In attesa di incontrare ciascuno di Voi per stringere maggiori relazioni e fare unità, prego il Signore risorto di benedire la nostra Associazione e di rafforzare i legami che ci uniscono nel consolidare, diffondere e valorizzare il carisma del nostro fondatore, finalizzato a portare Gesù Cristo ai poveri ed a restituire loro la dignità propria di ogni persona umana.

A nome mio e di tutta la Giunta Esecutiva vi auguro una serena Santa Pasqua.

La Presidente
Paola Da Ros

Santa Pasqua 2022

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