Sono trascorsi due mesi dal terremoto in Myanmar.

Era il 28 marzo quando la popolazione è stata colpita da un sisma di magnitudo 7.7 e 6.4.

La Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV ha avviato prontamente, attraverso il Settore Solidarietà e Gemellaggi nel Mondo, una raccolta fondi per garantire un sostegno che, come insegna il carisma dei nostri fondatori, risponda non solo alle emergenze immediate, ma anche supportando le famiglie con azioni strutturali e durature, capaci di favorire la ripresa sociale ed economica del territorio.

Gli aiuti saranno inviati al Consiglio Nazionale della Società di San Vincenzo De Paoli in Myanmar.

Oggi la situazione resta grave.  “Mandalay e la regione di Taungngu sono segnate da devastanti perdite di vite umane e da una distruzione diffusa” dichiara Veronica EI Mon Myint Maung, coordinatrice dei giovani della Società di San Vincenzo De Paoli in Myanmar.

Si contano migliaia di sfollati che trovano riparo nelle piazze o in rifugi di fortuna. “Hanno bisogno di un posto dove stare. Necessitano di un rifugio sicuro, di cibo, utensili da cucina, di acqua pulita e servizi igienici per prevenire l’insorgere e la diffusione di malattie”, spiega Veronica.

I danni ai sistemi idrici e igienico sanitari hanno incrementato la diffusione di infezioni causate dall’acqua. Una situazione da tenere sotto controllo perché “Il sistema sanitario, già provato dal conflitto interno che affligge il territorio da tempo, è al collasso. Il numero di feriti è molto alto e il terremoto ha distrutto diverse strutture ospedaliere sul territorio, uno proprio a Mandalay”, specifica la coordinatrice dei giovani della Società di San Vincenzo De Paoli e aggiunge: “Serve personale medico, farmaci e cure adeguate”.

Ad aggravare ulteriormente la situazione contribuiscono le alte temperature che sfiorano i 40 gradi mettendo a dura prova la salute della popolazione, soprattutto degli anziani.

“In questo momento tragico riteniamo che l'assistenza in denaro sia il modo più efficace e dignitoso per supportare le comunità colpite perché consentirebbe di affrontare i bisogni più urgenti e diversificati. Tante famiglie hanno perso il lavoro per i danni provocati ad aziende e negozi”, spiega Veronica ricordando che “c’è bisogno di più servizi a sostegno di chi fatica a superare il trauma di aver perso tutto in pochi attimi”.

Intanto la paura continua a crescere perché le scosse di assestamento non si arrestano mettendo a dura prova la sicurezza della popolazione.

Diventa ogni giorno più importante supportare la risposta umanitaria alla crisi in Myanmar ma c’è bisogno dell’aiuto di tanti per riaccendere la speranza.

L'ufficio Nazionale della Società di San Vincenzo De Paolisi si trova presso il Catholic Priest Center, 81st x 25th Street, Aungmyaytharzan Township, CAP: 05011, Mandalay, Myanmar.

Dal 1833 al fianco di chi soffre, in ogni angolo del mondo.

La Società di San Vincenzo De Paoli è presente in 155 Paesi, dove ogni giorno tendiamo la mano a chi è in difficoltà. Il nostro aiuto va oltre il sostegno materiale: è fatto di ascolto, vicinanza, contatto umano.

Crediamo che la povertà non sia solo una condizione da alleviare, ma una ferita da guarire alla radice. Per questo, oltre a pacchi viveri e sostegni economici, accompagniamo le famiglie in percorsi di crescita personale, verso la riconquista della dignità e dell’autonomia.

Dopo gravi calamità naturali, come terremoti o inondazioni, non ci limitiamo all’urgenza: interveniamo con progetti strutturali capaci di aiutare le famiglie a ricostruire il proprio futuro e contribuiscano a riattivare il tessuto sociale ed economico.

Oggi puoi essere protagonista anche tu di questo cambiamento.
Dona ora per portare speranza alle famiglie del Myanmar, colpite da gravi perdite.
Insieme possiamo fare la differenza.